La mia passione per la fotografia naturalistica probabilmente nasce da quei ricordi strani, e irriconducibili ad un tempo preciso della mia vita, in cui si materializzano creature pennute, a metà strada tra la fantasia di alcune stampe ammuffite nella soffitta dei nonni e la variegata, affascinante, sonora realtà volante nel boschetto e negli stagni d' intorno alla casa della mia fanciullezza. 
A distanza di anni.... di molti molti anni ....mi ritrovo ad attese  per insicuri appuntamenti "fotografici" con aironi, usignoli, falchi di palude, e gli altri numerosi inquilini di una tipica avifauna mediterranea, a continuo rischio di esistenza. Mi piace fare questo. Mi rasserena. MI rappacifica. 
Ho più volte pensato di potermi fermare allo "sguardo", come molti del resto fanno, affidando alla memoria e magari a un buon taccuino, i ricordi e le emozioni dell'incontro. Ma il "fotogramma" mi viene in aiuto per fermare quell'attimo a cui riandare con certezza anche dopo molti anni, magari nel rimpianto che quell'habitat, quell'animale, quel panorama, nel corso del tempo, è radicalmente cambiato o, peggio ancora, sparito.
Ma non è solo fermare un ricordo. Credo anche che la fotografia possa contribuire a far crescere una sensibilità per l'importanza e il valore di un patrimonio naturale minacciato e offeso da numerosi elementi. Se non altro la fotografia può essere utile per suggerire uno sguardo più attento a ciò che ci circonda. Uno sguardo che alla fine può farsi sorpresa, meraviglia e contemplazione per la delicatezza, la fragilità, la bellezza di ciò che ci è stato affidato e a cui, seppur inconsapevolmente apparteniamo.
Per questi motivi propongo NATUR@LI
Ho scelto per NATUR@LI  un' impostazione tassonomica piuttosto che una veste cosiddetta artistica o pseudo tale. Spero in questo modo di offrire al visitatore un posto privilegiato del mio personale "osservatorio", sia esso un capanno di una riserva naturalistica o piuttosto un appostamento mimetizzato in mezzo ad un canneto, ad un boschetto o sulla foce di un fiume. Un posto ove il visitatore abbia la possibilità di scegliere le classi e le specie di uccelli che preferisce osservare.  Ogni specie è accompagnata da una "scheda ornitologica" tratta dal prezioso progetto della LIPU "Uccelli da proteggere" e rimanda all' omonimo sito internet che invito a percorrere nella sua interezza.
Il "foto-osservatorio" di NATUR@LI si estende dalla foce del fiume Trigno (confine tra Abruzzo e Molise) al confine sud della della Riserva Naturale statale di Lesina (FG). Sono "i miei posti", quelli a cui amo tornare nei tiepidi tramonti primaverili o nelle ventose giornate invernali, in attesa di un battito d'ali che mi dica "Son vivo... Sei vivo... Benvenuto!"


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